mercoledì 16 gennaio 2013

La vita è come la piscina...

Si dice che il nuoto sia uno sport alienante più della corsa, sempre su e giù in quei 25 metri d'acqua di finto azzurro...
Non puoi parlare mentre nuoti, non puoi ammirare il paesaggio, puoi solo pensare...
Il caos della  vita moderna non ci lascia molto tempo per pensare e la tv cerca di reprimere al meglio questo bisogno mettendo tutti i nostri neuroni intorpiditi a sedere sul divano col telecomando stretto nella destra!
Ma se il tuo obiettivo sono 80 vasche in 50 minuti... non puoi evitare di infilare qualche pensiero tra la conta delle virate!
Allora la settimana scorsa, durante il mio allenamento serale, ho iniziato a guardarmi intorno... e mi è partito un pensiero!
Ci sono strani personaggi in acqua alle 7 di sera nelle corsie del nuoto libero: ci sono i "rilassati", quelli che si fermano ad ogni vasca che non capisci se vanno in piscina per fare attività fisica o per risparmiare l'acqua di casa per far la doccia (ma pagare 5 euro a doccia non mi sembra molto conveniente!) ma poter dire agli amici "sono andato a nuotare" li rende già tanto orgogliosi di se stessi; poi ci sono gli "esibizionisti", quelli che fanno dei gran exploit di potenza, ti superano, ti schizzano... ma dopo due vasche sono già spompati; quelli che mi fanno più ridere sono gli "affannati", fanno un gran casino, un maremoto, spruzzi alti 3 metri, ma per quanto si diano da fare... rimangono sempre lì (poracci...); quelli che stimo di più sono gli "impegnati", hanno un programma ben preciso da seguire, si fermano giusto 10 secondi per prendere fiato e poi via... ripartono a testa bassa per portare a termine quello che si sono prefissati; poi ci sono gli "inabili", vanno in piscina perché sanno che è lo sport più completo... ma proprio non ci sono portati!
Adesso già mi sembra di sentirvi "Embè Magi? E tu ci fai aspettare tanto per un post così?"
Gesù, un po' di pazienza... state diventando un pubblico un po' troppo esigente!
Il preambolo erano necessario per portarvi sul mio pensiero...
Ero lì che fendevo l'acqua con le mie braccia ben tese e mi sono accorta della straordinaria similitudine con la vita, o almeno di come uno l'affronta: rilassati, esibizionisti, affannati, impegnati e inabili.
I rilassati pensano che sia sufficiente "bagnarsi" per poter affermare di aver dimostrato qualcosa, ma star fermi a bordo vasca non dimostra proprio nulla e soprattutto non porta a nulla...
Gli esibizionisti partono in quarta, danno il meglio di se, sembra quasi che vogliano ribaltare il mondo... ma dopo un po' si arrendono alla fatica e non raggiungono mai lo scopo.
Gli affannati si impegnano tanto... ma non hanno tecnica, mancano di metodo e quindi per quanto si sforzino non arrivano mai a toccare il muro...
Gli impegnati sanno cosa vogliono, sanno come ottenerlo e soprattutto sanno che costerà fatica ma resistono perché la loro soddisfazione personale è frutto anche di quella fatica!
Gli inabili... be' loro poverini raramente finiscono l'abbonamento da 10 ingressi, galleggiano, semplicemente! Sprecano le loro risorse e le loro capacità nascondendosi dietro la scusa "non sono portato..."
Ora cari amici, e voi? che "nuotatori" siete???



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